La carbocementazione, normalmente definita spesso solo “cementazione”, ha lo scopo di ottenere un prodotto che presenti uno strato superficiale arrichito di carbonio con maggior indurimento dopo tempra, unitamente ad un cuore tenace.
Si tratta di un processo termochimico in cui la superfice dei componeni in acciaio a basso tenore di carbonio, dopo essere stati austenitizzati, viene portata a contatto con un mezzo “cementante”, avente cioè la capacità di cedere carbonio all’acciaio per diffusione.
I mezzi cementanti posso essere costituiti da atmosfera gassosa, bagni salini, o prodotti solidi.
I nostri impianti utilizzano atmosfere ricche di carbonio opportunamente controllate da analisi in continuo dei componenti l’atmosfera stessa.
Dopo il trattamento di cementazione, segue normalmente una tempra.
Dopo la tempra, alla superficie del pezzo cementato si avranno la struttura e la durezza propria degli acciai con circa lo 0,8%-1% di carbonio temprati, mentre al cuore, a basso tenore di carbonio e quindi poco sensibile all’effetto indurente della tempra, si avrà duttilità e tenacità, non disgiunte (specie nel caso degli acciai legati) da una considerevole resistenza.
Gli acciai cosiddetti “da cementazione” sono caratterizzati da un basso tenore di carbonio, di norma non superiore a ~0,25 %.
